Sestola 2023 inverno
Visita al lago della Ninfa e poi subito da Mamma Teresa a Casine per un pranzo gustoso e genuino
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Il centro di Sestola - luglio 2022
A passeggio per il centro e il pranzo alla Osteria Mamma Teresa a Casine di Sestola
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SYVOTA Grecia 2010
si trova a 24 Km. dal primo porto greco di Igoumenitsa, le principali attrazioni della zona sono le spiagge; le migliori sono quelle di Mega Ammos, Mikri Ammos e Bella Vraca da notare il faro costruito nel 1884 sull'isoletta di Mauro Oros e l'antico insediamento di Vrachonas.
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Tempo di Natale ed Epifania del Signore 2022
Chiesa Arcipretale dei Santi Filippo e Giacomo di Ca'De'Fabbri (BO)
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Prime Comunioni 2020
Parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo – Cà Dé Fabbri (BO) - Domenica 22 novembre 2020
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Oltre l'invisibile la scienza dello Spirito Cosmico
Giorgio Bongiovanni - Pier Giorgio Caria - Antonio Urzi - Marco Marsili - Ufo sulla Piramide in Egitto
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Pentecoste dello Spirito Santo
La festività nella quale si ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti con la Madonna nel Cenacolo, avvenuta cinquanta giorni dopo la risurrezione di Cristo
Domenica delle Palme 2020
• Don Dino - invito alla confessione
• Papa Francesco - Video messaggio per la settimana Santa e omelia delle Palme
• Cardinale Matteo Maria Zuppi - Santa Messa delle Palme
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GUBBIO e la sua storia - i mercatini, l'albero di Natale più grande del mondo
Gubbio (Iguvium o Eugubium in latino, Ikuvium in umbro) in provincia di Perugia, in Umbria. Fa parte della Comunità Montana Alto Chiascio, dell'Associazione nazionale città del tartufo e dell'Associazione italiana città della ceramica. Le prime forme di insediamento nel territorio eugubino sono da collocarsi già nel paleolitico. Resti di un villaggio di età neolitica sono stati trovati in località San Marco. Nell'età del bronzo un abitato si sviluppò per più secoli sul soprastante monte Ingino; le relative tombe, scoperte limitatamente all'età del bronzo finale, si trovavano nell'area successivamente occupata dal centro. La città di Gubbio è strettamente legata alla storia di san Francesco, in particolar modo ad un evento della sua vita citato nel XXI capitolo dei Fioretti di San Francesco, cioè l'incontro con il Lupo avvenuto nei pressi della chiesa di Santa Maria della Vittoria. Francesco vi si rifugiò dopo essersi allontanato da Assisi, trovando asilo presso la famiglia degli Spadalonga, e proprio qui avvenne la vera conversione, in quanto l'aver vissuto insieme ai poveri e ai lebbrosi del posto, cambiò radicalmente la sua vita. Proprio per questo motivo, la città è attraversata da diversi sentieri percorsi ogni anno da migliaia di pellegrini, tutti nel nome del Santo. Uno di questi è chiamato il Cammino di Assisi. Gubbio fu una città umbra con il nome di Ikuvium o Iguvium, posta sulle vie di comunicazione tra il Tirreno e l'Adriatico.
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Bergamo Città Alta e Sotto il Monte, Giovanni XXIII
Bergamo
Bèrghem in dialetto bergamasco è un comune italiano capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia e quarto centro più popoloso della regione dopo Milano, Brescia e Monza. Soprannominata «la città dei Mille» per via del cospicuo numero di volontari bergamaschi – circa 180 – che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, episodio cruciale del Risorgimento.
Città Alta
Bergamo Alta è una città medioevale, circondata da bastioni eretti nel XVI secolo, durante la dominazione veneziana, che si aggiungevano alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile.
La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, con la fontana Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre civica (detta il Campanone), che ancora oggi alle ore 22 scocca 100 colpi - quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete - e altri palazzi che la circondano su tutti i lati. Imponente, sul lato opposto al Palazzo della Ragione, il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca civica Angelo Mai. Al di là del palazzo della Ragione si trovano il Duomo di Sant'Alessandro, la Cappella Colleoni dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo con i monumenti funebri al condottiero Bartolomeo Colleoni e a sua figlia Medea, il Battistero eretto da Giovanni da Campione e la basilica di Santa Maria Maggiore con i suoi bei portali laterali nord e sud, pure di Giovanni da Campione. Quest'ultima chiesa, cittadina, già antica chiesa battesimale, ora non più della Diocesi, all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti dall'epoca della sua costruzione. Degni di nota gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono quasi tutti opera di Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti che a Bergamo ebbe i natali nel 1797.
Papa Giovanni XXIII
Angelo Giuseppe Roncalli nacque in via Brusicco a Sotto il Monte, provincia di Bergamo, il 25 novembre 1881, da Giovanni Battista Roncalli e da Marianna Mazzola, quarto di tredici fratelli; da una famiglia di umili origini: i suoi parenti infatti lavoravano come mezzadri. Si trasferì al seminario del Collegio di Sant'Apollinare di Roma, l'attuale Pontificio Seminario Romano Maggiore, dove completò brillantemente gli studi.
In Bulgaria
Nel 1925 papa Pio XI lo nominò visitatore apostolico in Bulgaria, elevandolo alla dignità episcopale e affidandogli la sede titolare, pro illa vice con titolo arcivescovile, di Areopoli.
A Istanbul
Nel 1934 fu nominato arcivescovo titolare di Mesembria, antica città della Bulgaria, con l'incarico di delegato apostolico in Turchia e in Grecia e inoltre di amministratore apostolico di sede vacante del Vicariato apostolico di Istanbul.
A Parigi
Nel 1944 papa Pio XII nominò monsignor Roncalli nunzio apostolico a Parigi. Nel frattempo, con l'occupazione tedesca dell'Ungheria, erano incominciate le deportazioni e le esecuzioni di massa anche in quel Paese. La collaborazione del nunzio apostolico e del diplomatico svedese Raoul Wallenberg consentì a migliaia di ebrei di evitare la camera a gas.
Il Patriarcato di Venezia
Nel 1953, oltre a essere creato cardinale da papa Pio XII nel concistoro del 12 gennaio di quell'anno, fu nominato patriarca di Venezia, dove poté esercitare il lavoro pastorale immediato, a stretto contatto con i sacerdoti e il popolo che aveva desiderato fin dal giorno dell'ordinazione sacerdotale.
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il Vangelo vissuto con le opere, l’unica salvezza del mondo
Così è della fede; se non ha le opere, è per se stessa morta. Mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede
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